Olanda: i mulini a vento.
E' tipico dell'Olanda, nazione molto ventilata, il mulino a vento. Gli unici rimasti ancora funzionanti sono visitabili e si trovano a Zaandam, all'interno di un Parco, riserva naturale. E' chiaro che la loro funzione era di macinare il grano. Le macine si muovevano grazie ad un sistema di ingranaggi, collegati alle pale, mosse a loro volta dall'azione del vento.
La curiosità però è che il contadino, il proprietario del mulino, all'occorrenza poteva comunicare con i vicini e l'intero paese usando il proprio mulino.
Di regola infatti, nei momenti in cui le macine non vengono usate, le pale vengono bloccate. Gli Olandesi hanno ideato questo sistema particolare, diventato una vera e propria consuetudine, che consisteva nel posizionare in vari modi le pale. Ad ogni posizione corrispondeva un messaggio ben specifico. Così ad esempio si informavano tutti i compaesani, senza alcuna fatica e costi, riguardo agli avvenimenti più importanti accaduti in famiglia, quali ad esempio un matrimonio, una nascita, una morte, ed altri fatti significativi per la comunità.
Vedi alcune foto.
L'Angelo e l'acqua alta a Venezia.
Sul campanile di San Marco a Venezia, che è alto 96 m., c'è una statua dorata raffigurante l'Arcangelo Gabriele. Questa è alta 3 m. e, dato che è girevole, si muove grazie agli alisei (venti costanti); sono le ali poste sulla schiena che fanno da vele e provocano il movimento. Quando l'angelo guarda verso la basilica, cioè c'è vento di scirocco, i Veneziani sanno che è meglio prepararsi: è il segnale che con molta probabilità arriverà l'acqua alta.
Cavo telegrafico sottomarino.
Il primo cavo telegrafico sottomarino, nell'Oceano Atlantico, collegava l'Irlanda con l'isola di Terranova. Venne posato nell'estate del 1858 ed era lungo km 3.540.
L'Atlante.
Martino Martini, nato nel 1614 e morto nel 1661, era un padre gesuita del Trentino Alto-Adige (la mia regione) ed è l'autore del primo Atlante.
Lo stesso è stato anche l'estensore della prima grammatica cinese.
Le imbarcazioni veneziane.
Le imbarcazioni più comuni, e che è più facile ammirare, a Venezia sono i mezzi pubblici. Sono costituiti sia dai vaporetti, sia dai motoscafi.
La polizia, le ambulanze e i vigili del fuoco hanno il motoscafo. Anche il taxi è un motoscafo.
I vaporetti fanno lo stesso servizio degli autobus che vediamo nelle altre città d'Italia. Sono di tre tipi: il vaporetto (più grosso, generalmente usato nel Canal Grande) che va più lento, il motoscafo (più lungo, stretto e più basso) che fa i percorsi esterni (Canale della Giudecca) e fa meno fermate; la motonave (ha due ponti ed è l'imbarcazione più grande) fa i tragitti più lontani e più lunghi, generalmente ci si imbarca per andare alle Isole di Lido, Burano e Torcello.
A Venezia navigano anche una serie di altre imbarcazioni tradizionali ed altre per trasporto di merci.
Il mezzo di trasporto più usato è il "topo", un tempo usato soprattutto per la pesca. Il suo ponte è ricoperto solo in parte. La zona centrale è sempre aperta. Lì una volta veniva stivato il pesce, adesso si posizionano le merci (per i supermercati, i negozi e i ristoranti) e i bagagli dei turisti che soggiornano negli alberghi.
Molti veneziani hanno un s'ciopon o un puparin. Si tratta di due piccole barche, molto maneggevoli. Sono, rispettivamente, un battello leggero, basso e largo (una volta chiamato sandalo da s'ciopo perché usato per andare a caccia) e una piccola barca, lunga massimo 10 metri, stretta e simile ad una gondola.
il campanile di San Marco e l'angelo dorato
La santabarbara
(e Santa Barbara).
In ciascun magazzino di munizioni, soprattutto sulle navi da guerra, per devozione a Barbara di Nicomedia, viene di solito appesa alle pareti una immagine della Santa. Si invoca così la sua protezione contro il fuoco e i fulmini celesti nei depositi delle polveri, che infatti vengono chiamati anche Santabarbara.
alcune barche a Venezia nei pressi del Vespucci
una imbarcazione da lavoro
alcune barche a Venezia
uno dei ponti di Venezia
ed una tipica imbarcazione: la gondola
la grande diga
In seguito a questa costruzione si è formato così a Sud un lago, il Ijsselmeer", invece, oltre il "cemento", a Nord c'è il Mare.
foto tratta da Google Earth
uno dei mulini a vento in Olanda
La locomotiva.
L'inventore della locomotiva è stato George Stephenson, era nato nel 1781 ed è morto nel 1848. Era un ingegnere inglese e fu il costruttore della prima locomotiva a vapore nel 1814 e della prima linea ferroviaria (1825 Darlington - Stochton).
I nomi delle calli.
Una delle curiosità di Venezia sono i nomi di calli, callette, fondamenta e ponti. Spesso il nome deriva dalle attività svolte in quella zona ai tempi della Serenissima, e il più delle volte tali nomi sono in dialetto veneziano.
Le insegne di queste "vie" veneziane sono dei rettangoli di calce posti a circa due metri di altezza e vengono chiamati nizioleti (piccoli lenzuoli).
Ci sono nomi che rievocano mestieri: calle del pestrin (lattaio), del pistor (panettiere), del fruttarol (fruttivendolo); altri invece ricordano l'antica ripartizione delle attività nelle varie zone: le frezzerie (dove venivano fuse le frecce), le mercerie (dove vivevano i mercanti di tessuti e si trovavano i negozi di moda), la spadaria (dove si fabbricavano le spade), la calle fiubera (dove si confezionavano le fibbie per le scarpe).
Si trovano anche i nomi che indicavano la funzione urbana: riva del carbon e riva del vin; quelli che ricordano le comunità religiose che risiedevano lì: calle dei preti e calle delle muneghe (monache); quelli delle comunità straniere: riva degli schiavoni, calle dei ragusei (chi proveniva da Ragusa, ora Dubrovnik), calle delle turchette e calle dei tedeschi.
Appare anche un nome proprio di persona tipico di Venezia: Alvise (traduzione locale del nome Luigi).
Olanda - la grande diga.
La maestosa opera, chiamata anche "Grande diga", più esattamente Afsluitdijk (diga di sbarramento) collega la Frisia e l'Olanda Settentrionale. Si tratta di una diga, che è in realtà anche una strada lunga 30 Km ... in mezzo all'acqua.
Permette sia di accorciare la strada per raggiungere le due coste, sia di poter vivere in molte città come ad esempio Amsterdam.
L'Olanda è infatti chiamata Paesi Bassi perché gran parte del suo territorio è sotto il livello del mare. Questa diga/strada lo dimostra: è percorribile in automobile e se, come ho fatto io, ci si ferma nelle zone specifiche, si può ammirare un panorama stupendo. Si guarda da un lato e si vede l'acqua più bassa di noi, poi si guarda dall'altra e ... lì è più alta! Anche quando la si imbocca ti lascia senza parole, vedi una strada in mezzo al mare, è incredibile!
Vedi qualche foto dell'Olanda.